Visitato: Settembre 2024
Resomi conto che da oltre due mesi non aggiorno il blog decido di interrompere questo trend negativo andando alla Gastronomia “Giacomo” che si trova vicino ad Amendola.
Mi sono documentato prima su Internet ma questo mi ha chiarito solo in parte le idee perché, secondo , il menù non è ben segnalato ma si confondono facilmente gli altri locali del gruppo (ristorante, rosticceria, bistrot, pasticceria, gastronomia, caffè..).
La location è di sicuro impatto poiché spaziosa, elegante e con una bella insegna vintage che ti spinge ad entrare
Il mio primo acquisto sono degli arancini: sono buoni e hanno un classico ripieno di ragù, riso e piselli.
La porzione è bella sostanziosa e, inoltre, apprezzo molto la panatura che impedisce all’arancina di sfaldarsi diventando scomoda da mettere sulla forchetta.
Visto il periodo di fine estate opto per assaggiare il vitel tonnato; qui il piatto piange nel senso che ci sono solo 2-3 fettine sottili di carne accompagnate da un quantitativo poco godurioso di salsa e in cui mancano anche i capperi.
Completano l’offerta dei secondi l’insalata di polpo e un arrosto a cui si aggiunge un bel banco dedicato ai formaggi.
Concludo con due buone crostatine ( albicocca e cioccolato) cherafforzano l’idea che si sia mangiato abbastanza bene.
Il reparto dolci, in verità, meriterebbe un’analisi più approfondita perché, nel negozio, c’è uno spazio apposito destinato a biscotti, pasticcini e torte.
Però, il conto di 20 euro, mi pare un pochino alto anche se, confrontato con le altre gastronomie recensite, ci può stare.
Concludendo avrei preferito spendere leggermente di più ma mangiare un paio di fette aggiuntive di vitel tonnato.
Location: 7
Menù: 7,5
Sevizio: 6
Conto: 5,5




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