La gelateria Lauriane unisce la comodità alla bontà

Visitato: Dicembre 2025

Dopo lo spostamento della fisioterapista Fabiola, da infrasettimanale al sabato mattina, sono sempre alla ricerca di una “commissione facile” da fare nel pomeriggio.
In questo contesto, provare una gelateria comoda, ben s’inquadra con la mia situazione di scarse energie fisiche dopo la seduta della mattinata.
La scelta di “Lauriane” si spiega soprattutto con la facilità del parcheggio.
Infatti via Albani, dietro piazza Stuparich, è parzialmente chiusa nel tratto finale ( cioè dove c’è la gelateria) e quindi si può lasciare la macchina in doppia fila, a 10 metri dal locale, con la ragionevole certezza di poter portare a termine con successo questo blitz.
Questa recensione ha avuto una lunga gestazione, nel senso che, causa i miei soliti problemi di nevralgia del trigemino, sono andato a prendere il gelato in ottobre ma lo ho cominciato a mangiarlo solo stasera.
Ho scelto la solita vaschetta da 750 grammi con stracciatella, cioccolato Gianduia, fragola e uva fragola: la scelta di questo strano gusto di colore viola si spiega con il fatto che era stato lodato da un critico del Corriere in un articolo trovato su Internet.
E’ sicuramente un gusto assai interessante che ti lascia in bocca un sapore a metà tra quello dell’uva e quello di una Big Babol, le gomme americane che masticavo al tempo delle Medie.
Degli altri sapori mi colpisce, come sempre, quello del gianduia che mi fa pensare alla fortuna di non essere torinese altrimenti spenderei una fortuna tra cioccolato, bonnet e altri dolci.
Tornando all’offerta di questo piccolo locale è sorprendentemente ampia: crepes, granite, ghiaccioli e semifreddi vari.
Lo sfruttamento degli spazi è impeccabile nel senso che c’è la piastra dove una commessa è destinata a fare le omelette sul momento, accanto c’è un angolo con fette di torta e vario assortimento di dolci francesi e, infine, c’è la gelateria vera e propria con gusti interessanti e che cambiano di continuo.
Decido di sperimentare la crepe bretone e di portarla a casa: si percepisce che è un po’ diversa dal solito ( infatti è fatta con la farina di grano saraceno) ma sfortunatamente la marmellata alla mirtillo si sente poco.
Comunque si tratta di una buona merenda che puoi prendere lasciando lì solo 4 euro.
In generale lo scontrino finale è di 23 euro e mi sembra decisamente un prezzo onesto .
Infatti, quando ho cominciato a scrivere recensioni sulle gastronomie, mi basavo su questa semplice regola: se una vaschetta da 750 grammi viene venduta a non più di 20 euro è un prezzo equo, in caso contrario no.
Siccome sono un paio d’anni che scrivo per il blog  con il passare del tempo, come prevedibile, di gelaterie che si accontentano di questi soldi ne si trova sempre meno.
Ultima notazione, nel locale ci sono ben due panchine ( indoor e outdoor) in cui consumare sul posto

Location: 8
Menù: 8,5
Servizio: 6
Conto: 7

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